Cistite e rimedi fitoterapici, i consigli della Dottoressa Laura Curtarello per le lettrici e i lettori di Love & Culture, il magazine di Greenpink.
La cistite è una infezione batterica più frequente nella popolazione femminile infatti colpisce il 20-30% delle donne adulte tra i 20 e i 50 anni, a causa della conformazione anatomica che facilita la risalita dei batteri.
Nel 55% dei casi possono interessare la parte superiore dell’apparato urinario sino ai reni fino a provocare in casi gravi cisti e talvolta insufficienza renale.
I germi responsabili sono solitamente E.coli, stafilococco epidermidis e streptococco fecale.
L’organismo mette in atto alcune difese contro la crescita batterica del tratto urinario, quali lo stesso flusso urinario copioso tende ad eliminare batteri , macrofagi che a livello delle mucose controllano la crescita batterica, batteri non patogeni come lattobacilli e gram positivi, ospiti abituali che impediscono la crescita di ceppi patogeni.
L’acidità dell’ambiente e dell’urina stessa ostacola la proliferazione dei batteri responsabili della cistite.
Una proteina renale che si trova nell’urina ha la funzione di ostacolare l’adesione batterica alle pareti vescicali e di intrappola i batteri, così da eliminarli con l’emissione dell’urina.
Infine immunoglobuline specifiche sulla parete vescicale costituiscono una valida barriera alla colonizzazione da parte dei batteri.
La sintomatologia.
La sintomatologia è una minzione difficoltosa e dolorosa in alcuni casi bruciante, lo stimolo è frequente e c’è la necessità di alzarsi dal riposo notturno per urinare. Si presenta un dolore alla regione sopra pubica, si possono manifestare brividi febbre, dolore alla schiena nella parte bassa.
Recenti statistiche affermano che il 25% delle donne che ha una infezione delle vie urinarie, ne avrà successivamente tre all’anno.
Terapie antibiotiche, antitumorali, immunosoppressive, diabete, malattie croniche debilitanti e uso di catetere, sono tutte condizioni in grado di alterare i sistemi di difesa negativamente e quindi possono essere anch’esse causa di cistiti.
La corrispondenza emotiva.
C’ è anche da tenere presente la corrispondenza emotiva infatti i problemi alle vie urinarie sono spesso il frutto di paure profonde, legate al l’istinto di sopravvivenza esistenziale, legate all’annullamento della personalità, paura del plagio.
La vescica rappresenta il deposito dei nostri rifiuti che al nostro organismo non servono, allo stesso modo questa patologia rappresenta la difficoltà a scaricare vecchi ricordi che ci fanno soffrire, rappresenta il frutto di condizionamenti subiti da autorità genitoriali che in età adulta si trasformano in soggetti detentori di potere, come un insegnante o un superiore nel lavoro.
Buone abitudini e strategia terapeutica.
Buone abitudini per una profilassi sono bere acqua, alimentarsi in maniera equilibrata ponendo attenzione a non eccedere in bevande contenenti caffeina, alcolici, dolcificanti artificiali,regolarizzare l’alvo in caso di stipsi, porre particolare attenzione all’igiene con detergenti
adeguati.
La strategia terapeutica è aumentare il flusso urinario bevendo molta acqua, ripristinare il ph urinario per inibire la crescita batterica, prevenirne l’adesione alle cellule endoteliali, stimolare le difese a livello di sistema immunitario.
È consigliato l’utilizzo di integratori contenuti prostaglandine e glucosidi fenolici contenuti rispettivamente in cranberry e uva ursina, con attività antimicrobica e antisettica, combattono l’adesione dei batteri alle pareti uretrali.
Il D.mannosio uno zucchero che viene solo in piccolissima parte assorbito dal nostro organismo, si lega ai recettori batterici e viene in breve tempo eliminato col flusso urinario, impedendo la colonizzazione nelle pareti dell’epitelio.
Questi principi attivi sono presenti nei preparati Nutriva Urisol.
Non dimentichiamo di ripopolare e riequilibrare la flora batterica alterata e stimolare in questo modo le difese immunitarie con proibiotici (Nutriva Flora).