Funghi medicinali, cosa sono e come usarli per il nostro benessere. I consigli della Dottoressa Laura Curtarello per Greenpink Magazine.
I funghi medicinali sono sempre più usati come integratori e come tali vengono consigliati da medici, nutrizionisti e naturopati.
Centinaia d’anni di utilizzo terapeutico in oriente e solide e inconfutabili ricerche scientifiche hanno portato a dati univoci sull’effetto benefico di funghi in toto, o anche di alcune loro parti.
Come e dove agiscono
In particolare la maggior parte dei funghi medicinali agisce in maniera specifica, anche se poi tutti influiscono in maniera generale su
- metabolismo glucidico e lipidico;
- chelazione di metalli pesanti:
- riequilibrio del sistema immunitario;
- antogonizzazione delle spinte anomale della crescita cellulare.
Quindi pur essendo spesso semplici alimenti possono sostanzialmente aiutare i pazienti in patologie per le quali la medicina ufficiale non ha proposte prive di effetti collaterali, tra queste possiamo includere il diabete, l’ipercolesterolemia, arteriosclerosi, virus, asma…
Solo un numero ristretto di funghi usato in un certo modo e precisi dosaggi ha un effetto terapeutico su patologie croniche, in particolare se correlate ad un deficit immunologico.
È importante considerare la relazione esistente tra metodi di produzione, qualità ed efficacia del fungo terapeutico, scelta e selezione delle spore, terreno di semina, momento di raccolta, momento e modalità di preparazione, stoccaggio del prodotto, da cui ne consegue una corretta compilazione dell’etichetta.
Le indicazione e la posologia saranno diverse nella fase terapeutica di attacco e di mantenimento, oggi infatti si conoscono con una certa precisione i dosaggi necessari per la varie fasi delle patologie croniche e queste informazioni sono importanti per una corretta impostazione terapeutica.
Funghi, il loro ruolo nell’ecosistema
I funghi hanno un ruolo essenziale nell’equilibrio del mondo, sono coinvolti della degradazione, nel riciclaggio della materia vivente e sono essenziali per rendere nuovamente biodisponibili i prodotti del catabolismo di piante e animali.
In particolare i funghi assorbono e rendono i minerali biodisponibili, costituendo una sorta di connessione tra mondo minerale e mondo vivente.
Si possono collocarere alla base della scala evolutiva, ma quasi similmente all’essere umano, hanno un efficiente apparato immunitario capace di proteggerli contro una gran quantità di patogeni.
Durante la loro formazione (da spore a ife a micelio) i funghi sintetizzano molte sostanze che si sono rivelate importanti per stimolare o sostenere l’apparato immunologico umano.
In particolare specifici polisaccaridi “beta-glucani”, localizzati soprattutto nella parte cellulare dei funghi che possiedono una struttura a spirale tridimensionale in grado di legarsi a specifici recettori situati sulla membrana dei macrofagi stimolano la loro ripresa immunitaria.
Analogi siti recettoriali sono stati individuati su altre cellule del sistema immunitario, quali linfociti naturali killer e granulociti neutrofili, responsabili anch’essi di risposte immunitarie.
Alcuni nomi e applicazioni terapeutiche
Ganoderma lucidum detto Reishi, contiene ferro zinco, rame, manganese, magnesio, potassio, calcio, vitamine del gruppo B, aminoacidi essenziali, sostanze ad attività antistaminica…
Ha effetti a livello cardiovascolare, inibendo l’aggregazione piastrinica e abbassando la pressione arteriosa e inibisce l’assorbimento di colesterolo enterico; a livello del sistema immunitario, incrementando i linfociti T; a livello antinfiammatorio; nelle epetopate riducendo le transaminasi e ha anche una attività antifibrotica a livello epatico.
Cordyceps sinensis, contiene acidi grassi insaturi, proteine, oligoelementi, vitamine e polisaccardidi. Ha effetto di adattogeno, aumenta la vitalità; antivirale; sostegno per lo sport, aumentando il flusso ematico sia a livello muscolare che cardiaco, rendendo il più efficace utilizzo di ossigeno da parte dell’organismo, aumentandone la resistenza.
Hericium. A livello di sistema immunitario stimolandolo; a livello gastrointestinale con effetto antinfiammatorio e si composta come prebiotico. Utile nelle retto-coliti ulcerose e morbo di Crohn, nelle sindromi dell’intestino irritabile e nei distubi digestivi su base nervosa.