Oggi vi presentiamo Marta Capitello, ingegnere edile ed esperta in ristrutturazioni, fondatrice e promotrice del “Progetto Biocasa”.
Marta Capitello è una giovane ingegnere edile esperta in ristrutturazioni. Con il suo “ProgettoBiocasa” consiglia come trasformare la propria abitazione per renderla più sana e più efficiente dal punto di vista energetico. Vive tra l’Italia e gli Stati Uniti e sarà la protagonista della prossima serata del Epursimuove, network fatto da “persone interessanti” che si è sviluppato in questi anni in Veneto e che vi consigliamo di tenere d’occhio.
L’intervista
- Se dovessi spiegare a tutti cos’è “ProgettoBioCasa” utilizzando tre parole che non siano quelle appena citate, quali sceglieresti?
Sceglierei benessere, attenzione, concretezza. Benessere perché l’obbiettivo è creare benessere per chi vive in un’abitazione costruita anni fa con poca attenzione per il risparmio energetico e le pratiche del buon costruire. Attenzione perché proponiamo interventi di riqualificazione energetica specifici che rendono più sana la casa in cui viviamo. La casa infatti è la nostra terza pelle e come tale dobbiamo prendercene cura e dedicarle attenzione. Concretezza perché gli interventi proposti mostrano concretamente i vantaggi che le persone ottengono una volta eseguito il progetto che proponiamo, vantaggi che partono dalle specifiche esigenze del cliente.
- Come sei arrivata ad abbracciare l’idea di focalizzare il tuo lavoro sulla ristrutturazione sostenibile?
Attraverso un percorso personale e di studio. Durante il mio percorso di laurea in ingegneria edile, ho frequentato un corso di due anni di bioarchitettura e questo mi ha permesso di approfondire tematiche a me già care, come la salvaguardia ambientale.
Di fatto ho costruito Progetto Biocasa con l’obbiettivo di aiutare le persone a ristrutturare la loro casa facendo scelte consapevoli e allo stesso tempo per contribuire a promuovere il rispetto per l’ambiente. Nel 2000 è stato stimato che in Europa il 50% dell’inquinamento atmosferico è prodotto dal settore edilizio, il 50% delle risorse sottratte alla natura sono destinate all’edilizia, e il 50 % dei rifiuti prodotti annualmente proviene da questo settore.
Certo oggi le leggi e le direttive Europee vanno verso la costruzione di nuovi edifici sempre più efficienti e di conseguenza che inquinano poco, ma è fondamentale anche pensare agli edifici già esistenti, e trasformarli per renderli meno inquinanti, più confortevoli e sani per chi li abita.
- È evidente che per l’edilizia le attività di ristrutturazione e riqualificazione energetica abbiano riaperto la strada per il rilancio del settore. Ma per i clienti che scelgono questo tipo di interventi quali vantaggi ci sono?
I clienti che decidono di riqualificare la loro casa ottengono numerosi vantaggi. In primis, eseguendo interventi di risparmio energetico come l’isolamento a cappotto, l’isolamento del tetto o la riqualificazione dell’impianto con l’utilizzo di fonti rinnovabili, riducono le bollette di gas ed elettricità per tutta la vita. La riduzione della bolletta del riscaldamento può essere anche del 30% (dipende dall’abitazione) in caso di realizzazione di un cappotto termico. A distanza di anni, i soldi risparmiati con le bollette possono essere utilizzati per altre esigenze famigliari (ad esempio far studiare un figlio).
Inoltre chi decide di realizzare interventi di risparmio energetico, ottiene maggiore comfort e benessere all’interno della propria casa ossia rende l’ambiente domestico più sano. Ad esempio non sente più quella sensazione spiacevole di freddo e di umido in inverno pur avendo il riscaldamento acceso, o di caldo insopportabile in estate e riduce la possibilità che si crei la muffa.
- Qual è l’aspetto più green del tuo carattere?
La determinazione. Sono sempre stata una persona determinata, che non si ferma finché non ha raggiunto i propri obbiettivi, così come la natura non si arrende alle circostanze, ai cambiamenti a quello che le viene imposto dall’uomo, ma si evolve e continua a generare vita.
- Nel raggiungimento dei tuoi obiettivi professionali, in che modo influisce, se influisce, il fatto che tu sia una donna?
Finora essere una donna non ha mai influito nei miei obbiettivi professionali ma credo che probabilmente, in futuro, quando deciderò di avere dei figli, questo mi porterà a rallentare, anche se mi sto organizzando per passare da essere una donna professionista a una donna imprenditrice, così da non essere sempre indispensabile al mio progetto ma da poterlo seguire a distanza delegando mansioni che attualmente svolgo in prima persona.
mi piace quello che hai scritto , ho avuto modo di consultarti e mi piace anche come lavori!