Il titolo di questa nuova rubrica nasce ovviamente dal mondo della nautica, nel mio caso, a vela. L’unica navigazione che consente di andare per mare in modo eco-sostenibile.
Un giorno, prima che sia troppo tardi, mi piacerebbe lasciare il lavoro e il timone della società a chi sarà più giovane, forte e preparato e girare il mondo su un dieci metri a vela, a velocità umana (quando va di lusso, 10 nodi, che sono poco più di 18 km orari).
Una mano per te e una per la barca è un modo di dire di chi va per mare, ed il cui significato può essere variamente e più profondamente interpretato.
Si dice a chi sta imparando i rudimenti in navigazione per assicurarsi che poco esperto dell’equilibrio sul mare, abbia sempre una mano attaccata alla barca, per evitare di cadere e farsi male, o finire fuori bordo.
Si dice, tra marinai con qualche miglio in più sulle spalle, per dire che non si può mai dimenticare di prendersi cura della propria imbarcazione, la nostra casa sulle onde.
Dal punto di vista imprenditoriale se l’equipaggio è la nostra impresa, la barca è la società civile all’interno della quale operiamo, ed il mare è l’intero pianeta Terra, con i suoi miliardi di forme di vita.
Un buon marinaio si prende cura dell’equipaggio, dell’imbarcazione, e del mare con uguale passione, attenzione e dedizione perché è consapevole che essi formano un sistema unico interdipendente e bellissimo. Il suo mondo.
Non si può pensare di inquinare il mar Giallo, perché si vive nel mediterraneo. È lo stesso mare. Quello sul quale navighiamo tutti, nel quale si bagnano i nostri figli, che sostiene la vita sulla terra. Il nostro pianeta. (Per inciso, l’unico che abbiamo…)
Greenpink nasce dalla profonda consapevolezza che la società civile, l’ambiente, il pianeta formino lo stesso tipo di interdipendenza nella creazione di un mondo bellissimo, che potrebbe e dovrebbe essere ancora e molto più bello, se il nostro pensiero e la nostra cultura abbracciassero concetti meno stupidi, meno superficiali e più lungimiranti di ricchezza e felicità.
Piccoli, ma con grandi ambizioni. Determinati. Rivoluzionari.
Nel momento in cui scrivo sono stati investiti tre anni di tempo e diversi quattrini, insieme ad una squadra eccezionale per arrivare dove siamo.
Essere parte della squadra di Greenpink, come collaboratore, sostenitore, dipendente, cliente e nelle più varie forme possibili che esistono ora o che esisteranno significa essenzialmente riconoscersi nelle seguenti parole, che sono estratte direttamente dal nostro statuto:
“…tutte le attività sopra riportate saranno legate al tema della sostenibilità ecologica ed economica, oltre che della parità tra i sessi, della cultura della fratellanza universale, dell’uguaglianza tra tutti gli uomini e le donne, dell’abolizione di ogni forma di discriminazione, prevaricazione e violenza”.
Quale essere umano degno di questo nome non sottoscriverebbe a cuore aperto simili parole?
Per fare in modo che non fossero solo parole, abbiamo creato Greenpink.
Non semplicemente un paio di siti web. Non solo un e-commerce. Non solo una associazione culturale. Greenpink è uno strumento, messo a disposizione di tutti, per offrire una via diversa all’economia, alla soddisfazione dei nostri bisogni, alla creazione di un mondo e di una cultura migliori del cieco e poco lungimirante concetto di accumulo senza sosta di denari.
Greenpink è il seme di una rivoluzione necessaria.
Seguiteci, imparate a conoscerci col tempo e salite a bordo diventando membri dell’equipaggio che non dimentica mai di avere una mano per se, e una per la barca.
