Da bambina alla domanda “cosa vuoi fare da grande?” rispondeva: «o la hostess di volo o la giornalista”. Quando si è resa conto di non superare il metro e sessanta di altezza, ha dovuto optare per la seconda ipotesi, ma non ha rinunciato alla sua passione per i viaggi e al desiderio di trasferire emozioni su carta. Giornalista professionista da gennaio 2008 (e prima pubblicista dal 1995) ma sempre come freelance collabora con «I Viaggi di Repubblica», «Il Venerdì di Repubblica», «Elle», «Marco Polo», «Gioia», «Turisti per Caso», «Cosmopolitan», «VdG Magazine», viaggiando molto per il mondo, ma anche esplorando “l’Italia minore”.
Parte di continuo ma non ha ancora capito come fare una valigia. Dimentica tutte le volte qualcosa. Una volta persino i calzettoni di lana, peccato si trovasse in Norvegia a meno 20 gradi. Per fortuna ci sono le amiche e colleghe che viaggiano con lei a supportarla. É una chiacchierona e non potrebbe mai andare da sola. Si annoierebbe tanto. Meglio stile Thelma e Louise. Lei vorrebbe la parte di Thelma, sperando che, come nel famoso film, le capiti prima o poi di incontrare un uomo modello Brad Pitt. E per questo ha scritto un manuale rosa «In viaggio con le amiche» edito da Newton Compton e insieme alla collega Lucrezia Argentiero, gestisce il pink blog: www.amichesiparte.com. La guida segue l’altro libro di successo mediatico, «101 cose divertenti, insolite e curiose da fare Gratis in Italia» sempre Newton Compton (2011), recensito da quasi tutte le testate, molte radio e televisioni.
Il suo motto? È sempre a tema gratuità e si rifà a Enzo Biagi: “Avrei fatto la giornalista anche gratis: meno male che i miei editori non se ne sono mai accorti”.
Benvenuta su Greenpink Isa, diamo il via alla nostra intervista!
Ci racconti da dove nasce il tuo ultimo libro “In viaggio con le amiche?”
Nasce dalla certezza che quella complicità che si crea con l’amica del cuore o con più di un’amica è la molla per fare bei viaggi. Quindi un libro per “sole donne e non donne sole”, donne che pur appagate e fidanzate o sposate, hanno voglia di trascorrere qualche giorno in relax con altre donne. Del resto ci sono i dati statistici a confermarlo: ben 6 donne su 10 sognano di trascorrere un fine settimana tra amiche e il 59% delle italiane vorrebbe partire con l’amica del cuore. Infine visto il mio lavoro e andando in giro per il mondo, è stato semplice scovare posti e strutture perfette al femminile (come ostelli “rosa”, strutture con orari d’ingresso diversificati per donne e per uomini”). Di qui l’idea di assemblare queste informazioni per semplificare la vita a chi “ha voglia di fare la valigia, mollare tutto e partire”.
Quali sono le differenze di un viaggio tra uomini e un viaggio tra donne?
Gli uomini sono più superficiali, sono felici di partire e di vivere un luogo così come si presenta. Noi donne approfondiamo. Ci piace “guardare” al di là di un paesaggio, di una chiacchierata con la gente del posto, di un piatto tipico consumato. Noi cerchiamo sempre dietro un’emozione. E poi per noi donne è bello anche il pre viaggio, il momento della condivisione e della decisione su cosa portare in vacanza (tipo abiti, scarpe, libri).
Inutile chiedertelo, ma ti piace viaggiare?
Ti rispondo con una frase presa in prestito da Dacia Maraini, «Viaggio molto per vincere la mia tentazione alle abitudini. Le abitudini accorciano il tempo, i cambiamenti lo allungano». E se sono viaggi pink sono ancora più belli. Amo partire spesso, ma amo anche tornare a casa. Mi piacciono i viaggi brevi, massimo dieci giorni. Poi devo rientrare e circondarmi delle mie abitudini, anche se sono capace di ripartire dopo qualche giorno.
Il tuo ultimo viaggio?
Le isole Cook, uno degli ultimissimi. Isole sparse nelle calde acque dell’Oceano Pacifico e davvero fuori dal mondo. Tra queste Aitutaki, isola corallina da sogno e con una strepitosa laguna. Il riverbero dei raggi del sole abbaglia il viso, tutt’intorno la solitudine dei grandi spazi. Sembra di stare in un romanzo avventuroso e viene voglia di “giocare” ai naufraghi in mezzo all’Oceano. Colpisce la vitalità degli abitanti, i sorrisi delle ragazze belle con le loro coroncine di frangipane poste sulla testa.
In tempo di crisi si riesce ancora a viaggiare?
Complice il momento, è naturale pensare ad una vita più sul low cost. Un concetto che sa d’antico e che ora è tornato prepotentemente di moda, avvalendosi dell’effetto moltiplicatore fornito dal web. Quindi non si rinuncia ai viaggi ma si cercano le varie offerte. Ci sono diverse possibilità di “staccare” senza spendere eccessivamente, oppure di cercare altre forme di turismo alternativo. Ci si affida sempre di più ad “esperienze social”, non solo per trovare un servizio e risparmiare ma anche per condividere e trovare persone affini. Così, ad esempio, si può scambiare la propria casa con un’altra.
3 aggettivi per descriverti
Solare, ottimista, sognatrice. Sono un’entusiasta per natura. Lo scrittore Ralph Wald Emerson diceva che “Senza entusiasmo, non si è mai compiuto niente di grande”. Ecco, con entusiasmo si può partire e scoprire il mondo.
Ci racconti una tua giornata tipo?
Se non sono in viaggio le mie giornate sono piene ma “fisse” al computer (mio marito si lamenta di aver sposato un computer). Sveglia alle 530, max 6. Il profumo di caffè nell’aria (ho la macchina elettrica che preimposto alla sera), uno sguardo ai giornali on line e poi di buona lena a scrivere. Per me il mattino ha l’oro in bocca. Do il meglio di me. Il resto della giornata la trascorro con le mani sulla tastiera, a rispondere alle mail, a sfogliare giornali, a cercare spunti per articoli da proporre ai giornali…. Diciamo che non mi annoio mai…. Tra i buoni propositi per l’autunno, iniziare a fare sport, palestra o piscina.
Tu gestisci anche il blog www.amichesiparte.com, di cosa si tratta?
L’idea è venuta alla mia amica e collega Lucrezia Argentiero (con lei facciamo tanti viaggi) e io l’ho appoggiata immediatamente e ne sono entusiasta. Un contenitore di belle e curiose destinazioni “rosa”, colore dell’ottimismo per eccellenza. Tra le “pagine” virtuali, costantemente arricchite, trovano spazio proposte di vario genere. Dalle mete ideali (e soprattutto sicure) per le donne, alle Spa e centri benessere dove coccolarsi mentre ci si scambiano confidenze. Da ostelli just for women a hotel che propongono pacchetti ladies. Dalle dritte su come risparmiare ai libri scritti da donne per le donne, passando per le guide da portare con sé. Un’altra sezione è pensata per i viaggi di gusto, perché è vero che le donne sono sempre attente alla linea, ma le eccellenze gastronomiche sono una ricchezza anche per l’umore. Oppure “in viaggio con i peli”, “croce” del nostro corpo, e “delizia” quando si parla di cani da portare in vacanza. C’è anche una rubrica di cose da fare “gratis”, sulla scia del mio primo libro 101 cose divertenti, insolite e curiose da fare gratis in Italia almeno una volta nella vita (sempre Newton Compton). Due le rubriche fiore all’occhiello: “Rosa Piccante”, una rubrica di racconti di viaggio al femminile in chiave erotica, per dare un tocco piccante al rosa e la rubrica “Chi cerca trova”. Ci si può iscrivere, indicare che tipo di vacanza si vuole fare e aspettare che qualcun’altra risponda per aggregarsi e partire insieme.
3 destinazioni che suggerisci alle amiche di Greenpink
-New York per vivere un’avventura Stile Sex and the City. New York e la sua particolare atmosfera aiuta a rimettere in moto la testa e lo sguardo. Il senso di libertà è impagabile e ci si può sbizzarrire in quell’attività che piace alla maggior parte delle ragazze e che gli uomini, di solito, detestano: lo shopping.
-Amsterdam: una città vivace, a qualsiasi ora del giorno e della notte, soprattutto attorno a piazza Dam. Ad ogni angolo s’incontrano artisti di strada, giocolieri e musicisti. Se la pensate come Marilyn Monroe e ritenete i “diamanti come i migliori amici delle donne”, allora potete almeno farvi brillare gli occhi al museo dei Diamanti: espone tra gli altri gioielli, il prezioso più piccolo, invisibile a occhio nudo e il più grande di 545 carati. Alla fabbrica del diamante, fanno fare anche un tour guidato e gratuito per vedere la lavorazione.
-E infine, la mia città d’origine, Matera, dove misurare lo spazio e andare incontro solo alle proprie esigenze spirituali. Così per sentirsi un po’ eremite, in ascolto di se stesse, si va tra i Sassi patrimonio Unesco, che ricordano la Cappadocia. Ovunque, scavate nel tufo, si ritrovano grotte, cenobi, eremi, cripte e basiliche ipogee, dove nei secoli si sono rifugiati i monaci di varie comunità religiose.