D’estate è facile trovare nei giardini grandi piante di ortensie: arbusti alti più o meno un metro, ricchi di foglie e dai fiori riuniti in infiorescenze tondeggianti, rigogliose e piene. L’Hydrangea, questo il suo nome scientifico, è originaria dell’Asia ed è molto diffusa in Himalaya, Cina e Giappone dove è coltivata quasi esclusivamente per motivi ornamentali. Il suo nome “volgare” lo si deve a Philipert Commerson, naturalista francese che lo portò dalla Cina e lo dedicò alla donna di cui era innamorato: Hortense Lapaute.
L’ortensia è una pianta perenne: d’inverno tende a spogliarsi completamente, mentre in primavera compaiono le prime foglie e fiorisce poi all’inizio dell’estate. Vive bene in giardino, nei terreni aperti ma con alcune accortezze può vivere anche in vaso. Ama il sole ma non la luce diretta e la sua temperatura ambientale ideale non dovrebbe superare i 18 gradi. Esistono varietà di fiori dal colore verde chiaro con bordatura rosacea, bianchi, rossi… e la cosa curiosa è che il colore dei fiori dipende dal tipo di terreno dove queste vengono piantate: se tende ad essere acido i fiori saranno rosei, mentre tenderanno all’azzurro o blu se il terreno è alcalino.
La pianta deve essere annaffiata abbondatemente in primavera e per tutta l’estate, ma facendo attenzione a non esagerare, così da evitare l’insorgere di muffe. Inoltre gli esperti consigliano di nebularizzare l’acqua sulla parte superiore della pianta. Facili da curare, le ortensie sono fiori ideali per i bouquet da sposa o da far seccare per realizzare un simpatico centro tavola ma se volete regalarla a qualcuno sappiate che il loro significato nel linguaggio dei fiori significa “voler tagliare la corda”.