Maryam Mirzakhani, nata a Teheran nel 1977, è la prima donna a vincere la medaglia Fields, ovvero l’equivalente del Nobel per la Matematica.
Maryam Mirzakhani ha ricevuto la medaglia Fields, il premio più ambito tra i matematici di tutto il mondo che equivale al Premio Nobel per le altre discipline.
Sì perché, contrariamente a quanto si creda, non esiste il Premio Nobel per la matematica, ufficialmente perché Alfred Nobel non amava questa scienza, ufficiosamente invece perché pare che una sua amante lo avesse tradito con il matematico Magnus Gustaf Mittag-Leffler (trovate tutti i dettagli qui).
Esistono infatti il Premio Nobel per la Pace, per la Letteratura, per la Medicina, per la Fisica, per la Chimica e per l’Economia.
La medaglia Fields.
L’iraniana Maryam Mirzakhani, nata nel 1977 a Teheran ma insegna ormai da più di 4 anni a Stanford, ha dunque ricevuto a Seoul la medaglia Fields durante il 27° Congresso internazionale dei matematici.
Maryam Mirzakhani è la prima donna a ricevere questo prestigioso riconoscimento che viene assegnato fin dal 1936 ogni 4 anni ad un massimo di 4 candidati che abbiano meno di 40.
La matematica iraniana aveva già vinto due medaglie d’oro alle Olimpiadi internazionali della matematica e dopo la laurea a Teheran è partita per gli Stati Uniti per un dottorato ad Harvard. Dal 2008 è professoressa all”Università di Stanford, in California, dove vive tuttora insieme al marito e una figlia di tre anni.
Maryam Mirzakhani, che si occupa di matematica pura, studiando in particolare le superfici di Riemann e la geometria dello spazio di moduli, ha commentato con queste parole il premio: “È un grande onore. Spero che questo incoraggi giovani scienziate e matematiche donne. Sono sicura che nei prossimi anni molte altre donne vinceranno questo tipo di premi”.
Gli altri tre matematici premiati sono stati il brasiliano Artur Avila per i suoi studi sulla teoria dei sistemi dinamici, il canadese Manjul Bhargava per lo sviluppo di nuovi metodi nella geometria dei numeri e l’inglese Martin Hairer per i suoi contributi alla teoria delle equazioni stocastiche differenziali alle derivate parziali.