Capitali verdi europee esperienze a confronto. Nantes: European Green Capital 2013 è il nome della prima giornata del ciclo di incontri sulle capitali verdi europee che si terrà venerdì 10 giugno nell’Aula Magna Galileo Galilei dell’Università di Padova
Capitali verdi europee, nessuna città italiana è stata mai candidata
Il tema delle Capitali verdi europee sta diventando sempre più centrale quando si parla di rigenerazione urbana sostenibile e di limite al consumo di suolo. Purtroppo da quando è stato istituito questo riconoscimento nessuna città italiana è mai stata in lizza, fatto che la dice lunga sul ritardo strutturale del nostro Paese su queste tematiche che, invece, sono fondamentali. La prima capitale verde europea è stata Stoccolma, nel 2010, a cui sono seguite poi Amburgo, Vitoria-Gaesteiz, Nantes, Copenaghen, Bristol e Lubiana. Sono in lizza per diventare European Capital Green nel 2017 le città di Cork per l’Irlanda; Lisbona, Porto e Cascais per il Portogallo; Nijmegen e’s-Hertogenbosc per l’Olanda; Essen per la Germania; Pecs per l’Ungheria; Istanbul e Bursa per la Turchia; Lathi per la Finalandia e Umea per la Svezia.
Il caso di Nantes, European Green Capital 2013
Proprio per questi motivi, dopo la positiva esperienza delle Conferenze internazionali dedicate agli ecoquartieri, che ha avuto come esito l’elaborazione di un documento programmatico sulla rigenerazione urbana e la pubblicazione del libro Ecoquartieri/Ecodistricts, la Fondazione Barbara Cappochin e l’Ordine degli Architetti P.P. e C. di Padova organizzano per l’edizione 2015/2016 un nuovo ciclo di giornate di studio dedicate al tema delle Capitali verdi d’Europa. L’obiettivo è offrire, attraverso il confronto tra progetti virtuosi e innovativi di rigenerazione urbana sostenibile, esempi di rinnovamento del governo del terri-torio, coerenti con le nuove esigenze di città vitali, sicure, sostenibili e sane.
Nantes, Capitale verde d’Europa 2013, ha utilizzato il suo ruolo in ambito europeo per rilanciare la città metropolitana e il suo tessuto urbano, grazie a interventi strategici nei differenti campi della pianificazione, della gestione delle infrastrutture e del regime delle acque, dell’inclusione sociale, della cultura. L’esempio della rigenerazione dell’Île de Nantes testimonia l’ineludibile necessità di una visione di lungo periodo che associ alle trasformazioni fisiche specifiche, legate a nuove infrastrutture per il terziario, il commercio e la sanità, azioni rivolte alla salvaguardia e al potenziamento delle relazioni sociali, all’ampliamento dell’offerta culturale e di nuove opportunità di lavoro, alla promozione di stili di vita più ecologici, all’incremento della biodiversità, alla valorizzazione degli aspetti paesaggistici legati al contenimento del consumo di suolo.
Di seguito il programma completo del convegno di venerdì 10 giugno che si terrà presso l’Aula Magna Galileo Galilei dell’Università di Padova.