I bimbi vestono eco-chic

 

Porre un freno agli sprechi e cercare di fronteggiare la crisi. Ecco i due punti di partenza che hanno portato alla nascita di una rete di “boutique” di abiti per bambini, attualmente presente nelle città di Milano e Busto Arsizio, in provincia di Varese. La definizione di “boutique” non deve però trarre in inganno, in quanto tali spazi non possono essere definiti come dei negozi, bensì come dei punti di ritrovo per lo scambio, per il baratto, o per meglio dire, per lo “swapping”.
Parliamo di una rete di swap boutique, denominata “L’Armadio Verde”, che permette alle mamme e ai papà di scambiare gli abiti non più indossati dai propri bambini con abiti di alta qualità, portati presso i punti di scambio da altre mamme alla ricerca di quanto occorre per rinnovare il guardaroba del proprio bambino senza dover spendere un euro.
Il termine boutique non è dunque da associare ad abiti dal prezzo elevato, dato che il loro costo è praticamente pari a zero, in quanto essi non possono essere acquistati, bensì al valore degli abiti stessi, che possono essere scambiati con capi di pari livello. Ad ogni abito portato presso “L’Armadio Verde” viene assegnato un valore in “stelline”, che permetterà che esso venga scambiato con un determinato numero di abiti, a seconda della valutazione ricevuta.

Porre un freno agli sprechi e cercare di fronteggiare la crisi. Ecco i due punti di partenza che hanno portato alla nascita di una rete di “boutique” di abiti per bambini, attualmente presente nelle città di Milano e Busto Arsizio, in provincia di Varese. La definizione di “boutique” non deve però trarre in inganno, in quanto tali spazi non possono essere definiti come dei negozi, bensì come dei punti di ritrovo per lo scambio, per il baratto, o per meglio dire, per lo “swapping”.

Parliamo di una rete di swap boutique, denominata “L’Armadio Verde”, che permette alle mamme e ai papà di scambiare gli abiti non più indossati dai propri bambini con abiti di alta qualità, portati presso i punti di scambio da altre mamme alla ricerca di quanto occorre per rinnovare il guardaroba del proprio bambino senza dover spendere un euro.

Il termine boutique non è dunque da associare ad abiti dal prezzo elevato, dato che il loro costo è praticamente pari a zero, in quanto essi non possono essere acquistati, bensì al valore degli abiti stessi, che possono essere scambiati con capi di pari livello. Ad ogni abito portato presso “L’Armadio Verde” viene assegnato un valore in “stelline”, che permetterà che esso venga scambiato con un determinato numero di abiti, a seconda della valutazione ricevuta.

Ogni capo d’abbigliamento è perfettamente pulito e stirato e viene esposto su apposite grucce o in scaffali, come se ci si trovasse all’interno di un normale negozio, in cui però i cartellini dei prezzi sono assenti ed in cui il denaro non viene utilizzato se non per il pagamento di una quota associativa annuale. L’alta qualità degli abiti è assicurata, in quanto vengono privilegiate nella scelta degli abiti da esporre e scambiare grandi marche che siano garanzia di capi duraturi.

In questo modo ai genitori sarà possibile risparmiare nella scelta degli abiti senza rinunciare alla qualità. Nell’organizzazione delle boutique non manca una filosofia di tipo ecologico, per cui lo scambio viene considerato come una modalità per rinnovare ed arricchire il guardaroba dei propri figli (da 0 a 10 anni) non soltanto a costo zero, ma con un occhio di riguardo verso l’ambiente ed in modo tale da azzerare gli sprechi. Per maggiori informazioni e per conoscere la collocazione delle boutique “L’Armadio Verde” è possibile consultare il sito web dedicato a questa giovane realtà presente all’indirizzo ArmadioVerde.it.

 

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