La Giornata Internazionale dei diritti delle Bambine

La Giornata Internazionale dei diritti delle Bambine

Oggi, 11 ottobre, è la Giornata Internazionale dei diritti delle Bambine: milioni di bambine e ragazze nel mondo sono vittime di violenze, abusi e discriminazioni.

Oggi è la Giornata Internazionale dei diritti delle Bambine, una giornata per ricordarci quanto grave sia il problema di milioni di bambine e ragazze che nel mondo sono vittime di violenze, abusi e discriminazioni (qui trovate la pagina ufficiale realizzata dalle Nazioni Unite).

Proclamata dall’Onu, e Terres des hommes la Giornata Internazionale dei diritti della Bambini lancia la campagna #Indifesa per far capire come nel mondo milioni di bambine vivano in condizioni di sofferenza estrema.

Il dossier “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” infatti testimonia come 44 milioni di bambine al di sotto dei 14 anni hanno subito mutilazioni genitali. Si presume inoltre che 86 milioni di ragazze nate tra il 2010 e il 2015 possano rischiare di subire una mutilazione genitale entro il 2030.  I Paesi più a rischio da questo punto di vista sono Somalia, Guinea, Gibuti, Egitto, Eritrea, Mali, Sierra Leone e Sudan.

Tremendo anche il problema delle baby spose: ogni anno muoiono a causa di gravidanze precoci 70mila morti tra le ragazzine che sono vittime di questa pratica arcaica.

Il problema dell’istruzione

Uno dei problemi maggiori per i bambini nei paesi poveri è quello dell’accesso all’istruzione primaria, anche se molto è stato fatto in questi anni per migliorare la situazione. Tra il 2000 infatti 102 milioni di bambini nei paesi poveri non aveva accesso all’istruzione primaria, il dato del 2011 invece parla di 57 milioni di bambini. Una cifra ancora enorme ma che si è comunque dimezzata rispetto a quella di partenza. Tra la popolazione “out of schoool” le bambine rappresentano circa il 60% di tutta la popolazione infantile esclusa da scuola nei Paesi Arabi, cifra che invece si assesta intorno al 50% di media nei Paesi poveri.

La piaga del lavoro minorile

Un’atra tremenda piaga è quella del lavoro minorile, con quasi 170 minori costretti a lavorare duramente. Tra questi più di 80 milioni svolgono lavori pericolosi o degradanti, spesso addirittura sono ridotti in schiavitù o sono costretti a diventare merce sessuale per gli adulti. Nella fascia d’età che va dai 5 agli 11 anni le bambini rappresentano il 58% dei minori coinvolti in lavori pericolosi.

C’è davvero ancora tanta strada da fare perché al mondo non si verifichino più scempi di questo tipo, sappiamo bene che un “giornata mondiale” può fare poco da un punto di vista concreto, ma crediamo anche che sia fondamentale avere coscienza di quanto accade nel mondo.

Un primo passo per dare vita ad un cambiamento profondo per tutta la nostra società.

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