A casa di amici, mi giro e che vedo? Una rigogliosa pianta di salvia con delle foglie così grandi che vederle già fritte è stato un lampo!
Mi dicono: “abbiamo solo un bianco in fresco, ma nulla da mettere sotto ai denti”……. Secondo voi mi son lasciata scappare la ghiotta occasione?
Ho chiesto un po’ di farina, acqua gassata o olio per friggere, la salvia era in giardino.
Ho lavato le foglie di salvia, tagliando il picciolo e poi le ho messe su carta da cucina per asciugarle.
In una scodella ho miscelato con una forchetta farina e acqua gassata tolta dal frigo, fino ad ottenere una pastella non troppo liquida; ho messo la scodella in freezer per qualche minuto, giusto il tempo di far scaldare l’olio (di arachidi) per friggere le foglie, lo shock termico della pastella con l’olio caldo conferisce croccantezza.
Ad olio caldo, ho preso le foglie, le ho passate nella pastella in modo da ricoprirle bene e le ho tuffate nell’olio, dopo poco le ho girate. Con questa pastella rimarranno molto bianche (manca l’uovo che la fa scurire) e poi le ho messe su carta a scolare.
In un bel piatto ho disposto tutte le foglie e ho sparso un po’ di sale Maldon (quello a scagliette) e ho portato in tavola per accompagnare il bianco fresco.
Ah, sono sparite in un lampo! Provatele.