Avrete sicuramente sentito parlare della forza della farina.
Non starò qui a tenere un trattatto sulle farina, se siete interessati all’argomento troverete sul web decine di siti dove attingere notizie precise e dettagliate, io vi farò solo un semplice elenco orientativo per gli usi più comuni della cucina casalinga.
La forza della farina si misura in W, quindi avremo (sempre per farine di grano tenero):
W fino a 120 sono farine che si possono usare per fare biscotti, ma non per panificare;
W da 120 a 200 sono farine di bassa forza (per intenderci è quella che trovate senza W riportato sul pacchetto), quindi per usi diversi in cucina (come besciamelle e creme), ma anche questa non va bene per panificare;
W da 200 a 300 sono farine di media forza adatte alle piccole panificazioni come focacce, pizze;
W da 300 a 400 sono farine forti adatte alla panificazione, per nutrire il lievito madre e per lunghe lievitazioni (come per i babà);
W oltre a 400 sono farine di forza elevata per elevate fermentazioni anche di pasticceria (come per i panettoni).