Savarin della Befana, la ricetta del lunedì di Greenpink per aspettare la tradizionale “vecchia” gustando uno squisito dolcetto della nostra tradizione.
Siete pronti per la Befana? Per festeggiarla come si deve è il caso di preparare un ottimo dolce della nostra tradizione. Io, soprattutto durante le feste natalizie, ho un vero e proprio chiodo fisso…. olfattivo!
Adoro tutto ciò che sa di mela e profuma di cannella, sono una superclassica, lo so, ma per me è qualcosa di irresistibile ed immutabile.
Così ho pensato di utilizzare gli avanzi di un pandoro per preparare un dolce sicuramente molto semplice, ma con un aroma meraviglioso di mele e cannella.
Ingredienti
- 4 uova intere
- 2 mele
- ½ lt di latte intero
- 90 gr di zucchero semolato
- 120 gr di farina 00
- Avanzi di pandoro natalizio raffermo
- 1 bicchierino di Cointreu
- 1 cucchiaino di polvere di cannella
- Canditi d’arancia o scorza d’arancia bio
- Zucchero al velo
La ricetta
Lo chiamiamo savarin, impropriamente, perché utilizzeremo uno stampo da savarin (quello rotondo con il buco al centro, anche con le pareti stondate) che dovrà essere ben imburrato ed infarinato;ma nulla vi vieterà di utilizzare qualsiasi stampo abbiate a disposizione.
Tagliate il pandoro a pezzi e disponeteli sul fondo dello stampo, arrivando fino a metà. Tagliate le mele a pezzi ed inserite i pezzi tra e sopra i pezzi di pandoro.
Ora, in una ciotola sbattete le uova con il liquore e un pizzico di sale, aggiungete il latte e mescolate con una frusta; per ultimo aggiungete tutte le polveri miscelate, farina, cannella e zucchero; mescolate fino ad ottenere una pastella fluida e senza grumi.
Versate questa pastella sopra il pandoro e le mele ed infornate a 170° e cuocete per circa 30 minuti.
Appena freddato, sformate il savarin e cospargetelo con julienne di scorza d’arancia o cubetti di canditi (di ottima qualità) e zucchero al velo.
Possiamo inserire questa ricetta tra le ricette degli avanzi, ma provatela e di sicuro farete avanzare pandoro di proposito pur di aver la scusa per ripeterla, magari per servirla a merenda con una buona tazza di te il giorno della Befana!