Anche quest’anno dovete preparare la cena della Vigilia? Avete due opzioni, o state sul classico e preparate il solito menù ormai trito e ritrito, ma sempre amato, oppure seguite il mio consiglio e proponete un’alternativa che stupirà i vostri ospiti; perché si tratta di un classico piatto, ma rivisitato per l’occasione.
Procuratevi delle fave secche, calcolate che con 500 g. preparerete un piatto per 6 persone circa.
Mettete a bagno con acqua leggermente tiepida le fave secche, già dal giorno prima in modo da dare almeno 18 ore di ammollo (anche 24) cambiando più volte l’acqua.
Il giorno della Vigilia scolate le fave e buttate l’acqua (mi raccomando perché è tossica!) mettetele in una pentola con l’acqua fredda non salata in modo che copra di un dito le fave, una foglia di alloro e lasciate cuocere per circa 2 ore. Il tempo è indicativo, in quanto le fave sono i legumi che necessitano più cottura degli altri, ma leggete quel che viene riportato sulla confezione dal produttore. In ogni caso saranno pronte per la nostra ricetta, quando inizieranno a spappolarsi.
Sarà sufficiente frullare con un minipimer per ottenere una crema densa, io l’ho tenuta anche un po’ più lenta proprio come una crema, a questo punto salate, pepate e assaggiate.
A parte pulite e tagliate della cicoria che lesserete in acqua salata per circa 8 minuti, quindi scolatela e ripassatela in padella con un po’ d’olio e anche un po’ di peperoncino per chi desiderasse una versione più brillante.
Versate in una fondina la crema di fave e sopra adagiate una forchettata di cicoria. Solo una grattata di pepe al mulinello e un giro d’olio evo e sarà pronta la vostra pietanza che farà riscoprire ai più aged sapori dimenticati ed ai più giovani una squisitezza senza pari.
Buona condivisione per la vostra Vigilia di Natale!