È certo che i più giovani non avranno avuto nessun rimando a antiche memorie, ma, pur essendo una vecchia ricetta, è senza dubbio un piatto da provare. Ha un nonsocché di moderno, sarà per l’utilizzo del pane raffermo, nell’ottica del non buttare nulla in cucina, oppure per la facilità di esecuzione, tanto amata ai giorni nostri, sta di fatto che vi consiglio di provarla se ancora non l’aveste fatto. Vi serviranno:
- Pomodori datterini
- polpa di pomodoro
- basilico in foglie
- pane raffermo
- brodo vegetale
- olio extravergine di oliva
- aglio
- doppio concentrato
Come prima cosa avviate del brodo vegetale, preparartelo come siete abituati, io uso una carota, una costa di sedano, del verde di un cipollotto e una foglia di alloro e tenete da parte in caldo.
In un tegame profondo, meglio se di ghisa o di coccio, versate un giro d’olio e uno spicchio d’aglio e fate prendere calore, l’aglio poi andrà tolto.
Versate la passata di pomodoro e fate cuocere per un quarto d’ora; aggiungete le foglie di basilico spezzettate con le mani e anche un cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro 🍅, allungate con il brodo caldo e aggiungete il pane raffermo che avrete cubettato, usate del pane vecchio, quello proprio che si è seccato, se avete pane di due giorni, meglio farlo tostare un po’ prima di usarlo per fargli perdere l’umidità.
Unite i pomodorini a cubetti, cuoceranno poco e saranno una nota di freschezza e fate cuocere per circa una decina di minuti, il pane assorbirà bene il brodo e aggiustate di sale e pepe, se vi piace aggiungete anche un pizzico di peperoncino 🌶.
A fine cottura, rompete per bene il pane con l’aiuto di una forchetta, in modo da ottenere una pappetta, regolate la brodosità. Spegnete il fuoco.
Questa minestra sarà perfetta anche mangiata tiepida, potete prepararla al mattino per la sera, eventualmente scaldandola un pochettino, acquisterà ancor più sapore.
Impiattate la minestra con una generosa grattata di pepe da mulinello e un giro di buon olio.
La minestra di Giamburrasca è pronta!
