Fotovoltaico, solare termico e a concentrazione costituiranno complessivamente la maggiore fonte di energia elettrica entro il 2050. Lo evidenziano i dati diffusi nel report “Energy Technology Perspectives”, secondo i quali tra trentasei anni la sola potenza fotovoltaica installata raggiungerà quota 4.600 GW, fornendo in totale 6.500 TWH di elettricità all’anno. Il responsabile delle energie rinnovabili della IEA, Paolo Frankl, ha esposto i risultati dell’ultima analisi dell’agenzia nel corso di una conferenza svoltasi ad Amsterdam in questi giorni. Secondo Frankl, a trainare il boom del settore solare nei prossimi decenni saranno i costi sempre inferiori delle componenti e i progressi tecnologici che proseguiranno inarrestabili, migliorando l’efficienza del processo di conversione e la durata dei pannelli.
Il fotovoltaico fornirà da solo il 16% dell’elettricità mondiale: questa cifra, il 16%, è nettamente più alta rispetto alle stime precedenti, perché le cose sono cambiate molto velocemente, ha spiegato Frankl. “Il fotovoltaico è oggi imbattibile e competitivo rispetto a qualsiasi altra tecnologia”.Il solare termico e il solare fotovoltaico, ha proseguito Frankl, non sono affatto rivali nel mercato energetico bensì complementari. La loro crescita nei prossimi anni procederà di pari passo in Paesi come l’India e gli Stati Uniti e le due tecnologie, insieme, daranno energia pulita al mondo. Il Paese che vanta e vanterà il maggior numero di installazioni nel fotovoltaico sarà la Cina, che entro il 2050 deterrà ben il 37% della capacità fotovoltaica installata in tutto il mondo.
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