Ci sono invenzioni che di punto in bianco riescono a cambiare il nostro futuro, invenzioni che hanno un impatto enorme su milioni di persone e che, a volta, nascono quasi per caso. Il frigorifero a energia solare inventato da Emily Cummins, 24enne ricercatrice delal Lees University, non è certo frutto del caso, ma siamo certi che si tratti di una di quelle invenzioni che, potenzialmente, potrebbe cambiare il mondo.
Sì perché parlare di un frigorifero a energia solare ecosostenibile e a impatto zero significa parlare di un mondo nuovo che si apre per milioni di persone, persone che vivono in zone in cui difficilmente arriva l’energia elettrica. L’invenzione della giovane e brillante ricercatrice inglese per ora è soltanto un prototipo, ma ci sono tutte le premesse perché possa diventare fruibile su laraga scala.
Il modello realizzato consiste in un cilindo di metallo inserito all’interno di un secondo cilindro che può essere indifferentemente di legno o di plastica. In questo modo lo spazio tra i due cilindi resta libero e vi si può inserire del materiale organizo bagnato (ad esempio della sabbia). Grazie al calore dei raggi del sole l’acqua evapora, così il calore si trasferisce all’esterno e il cilindro interno si raffredda. In questo modo il nostro frigorifero a energia solare riesce a mantenere una temperatura interna di circa 6° centigradi.
L’aspetto veramente innovativo del dispositivo inventato dalla Cummins è il suo design: stiamo parlando infatti di un prodotto realizzato con materiali riciclati e reperibili faclimente da chiunque e che, di conseguenza, può essere realizzato da chiunque con molta facilità. Questo aspetto dunque rende il frigorifero a energia solare un prodotto alla portata degli stati più bassi della popolazione anche nei paesi molo poveri e in quelli in via di sviluppo, che così potrebbero avere una nuova risorsa per conservare cibo e medicinali.
Grazie a questo progetto, inventato addirittura quattro anni fa, Emily Cummins ha vinto il premio come imprenditore etico all’Oslo Business for Peace Award, riconoscimento che ha rilanciato un’idea e un prodotto che potrebbero essere davvero rivoluzionari.