Se a maggio il Portogallo aveva battuto la Germania, oggi non c’è dubbio che la Costa Rica abbia surclassato entrambe. Infatti, dall’inizio del 2016, la rete elettrica è stata alimentata per ben 150 i giorni esclusivamente da un mix di fonti rinnovabili. Lo ha fatto sapere l’ICE, il fornitore di energia dello Stato centroamericano.
Costa Rica, entro il 2021 solo fonti di energia pulita
Il risultato è alquanto notevole e conferma la volontà della piccola repubblica centroamericana di arrivare ad utilizzare, entro il 2021, solo fonti di energia pulita. E’ anche vero che la Costa Rica si presta molto bene all’utilizzo di queste pratiche: innanzitutto è un paese piccolo perché ha meno di cinque milioni di abitanti; inoltre la sua industria manifatturiera non richiede molta elettricità, la zona è ricca di vulcani e di molte altre caratteristiche topografiche adatte allo sfruttamento delle energie rinnovabili.
La Costa Rica sceglie di investire in rinnovabili piuttosto che in armi
In Costa Rica un’eventuale siccità comprometterebbe gravemente la fornitura idroelettrica del paese, perciò per prevenire questo rischio il governo ha approvato un progetto geotermico da 958 milioni di dollari. Anche se il piano è finanziato in gran parte dal Giappone e dalla Banca europea degli investimenti, la Costa Rica ha potuto investire tanti fondi nell’energia rinnovabile perché non spende i suoi soldi per la difesa: il paese, infatti, non ha un esercito dal 1948.
Il potenziale non sfruttato dell’Italia
L’Italia ha alle spalle una lunga tradizione nella produzione di energia idroelettrica, che da sola raggiunge quasi il 50% dell’energia rinnovabile; tuttavia lo scorso anno le fonti cosiddette alternative hanno coperto solo il 36% del nostro fabbisogno, con punte del 40% in alcuni giorni. Fabbisogno energetico che, purtroppo, è in calo dal 2008. Siamo in ritardo, come accade troppo spesso. A onor del vero, nonostante l’assenza di una chiara e convinta strategia politica, produciamo già ora quasi il 40% dell’energia da fonti rinnovabili. Questo ci fa capire che con minimi accorgimenti si potrebbero facilmente raggiungere gli ottimi risultati che stanno avendo gli altri paesi.