Poco più di un mese fa vi avevamo raccontato di come Fairtrade avesse lanciato una sfida mondiale con protagonista il caffè, uno dei prodotti più amati dagli italiani che, purtroppo, sta subendo una grave crisi a causa dei sempre più frequente cambiamenti climatici che investono il nostro pianeta.
Fairtrade e il record della pausa caffè
Dal 13 al 15 maggio sono stati ben 20 i paesi che hanno contribuito alla più grande pausa caffè mai organizzata prima. Dalla Nuova Zelanda alla Polonia, dal Sud Africa al Canada, gli appassionati dell’espresso hanno gustato tutti insieme la bellezza di 5,7 milioni di tazze di caffè Fairtrade per sostenere i coltivatori nella loro lotta agli effetti del surriscaldamento globale.
Anche l’Italia si è distinta: i dati ufficiali parlano di circa 8000 persone che hanno accolto la sfida lanciata da Fairtrade e complessivamente hanno consumato 11.500 tazze di caffè Fairtrade partecipando ad uno (o più) dei 52 eventi registrati sul sito dell’iniziativa Fairtradechallenge.org.
La sfida nella sfida
Il fatto è che noi italiani amiamo i derby: 4 bar di Milano, Torino, Roma e Napoli avevano lanciato, contemporaneamente a quella mondiale, una sfida nazionale. Naturalmente avrebbe vinto il locale in cui sarebbe stato consumato il maggior numero di tazzine di caffè Fairtrade.
Nei tre giorni della Grande Sfida i gestori hanno coinvolto i propri clienti con momenti di animazione e approfondimento, e al termine del week end è stato il Farmers Sosteria Agricola della Stazione Tiburtina di Roma a vincere la competizione.
Per i piccoli produttori, Fairtrade rappresenta uno degli strumenti per affrontare le sfide del cambiamento climatico grazie al pagamento di un prezzo equo e stabile e al Fairtrade Premium, il margine di guadagno aggiuntivo da investire in appositi programmi di formazione, miglioramenti tecnici e infrastrutturali che, secondo i dati dell’ultimo report “Monitoring the scope and the benefits of Fairtrade”, nel 2014 è stato pari a 49 milioni di euro.
Il risultato della Grande Sfida ha dimostrato che anche i coltivatori di caffè possono contare sull’appoggio di 2 milioni di sostenitori pronti a contrastare le pratiche che danneggiano l’ambiente adottando uno stile di consumo responsabile e sostenibile.
Anche noi nel nostro piccolo prendiamo parte a questa battaglia, ed è per questo che nel nostro store online trovate tanti prodotti certificati Fairtrade, tra cui anche il caffè, ovviamente.