“Il Comune di Venezia è impegnato a rilanciare il ruolo attivo delle donne e le produzioni di qualità: per questo motivo sosteniamo l’imprenditoria femminile che sta emergendo anche nel territorio veneziano in campo agricolo”.
Con queste parole l’assessore comunale alla Cittadinanza delle Donne, Tiziana Agostini, ha aperto la conferenza stampa svoltasi a Ca’ Farsetti per presentare l’azione di “Donne in campo”, la voce femminile della Confederazione italiana agricoltori, che ieri ha tenuto a Campagna Lupia la propria assemblea nazionale.
In Italia, oggi, un’azienda agricola su tre è gestita da un’imprenditrice: si tratta di 540mila aziende, solitamente di dimensione media e piccola. Spesso orientate al biologico e comunque alle produzioni di nicchia e alla valorizzazione del made in Italy, le imprese agricole guidate da donne si contraddistinguono per la loro dinamicità e creatività: in particolar modo nel Veneto sono presenti le cosiddette aziende multifunzionali, che integrano l’agricoltura con attività didattico-formative o turistiche, prediligono la vendita diretta dei prodotti e la partecipazione ai mercati contadini.
“Una filiera virtuosa che va sostenuta – ha affermato ancora Agostini – anche nell’ottica di rilancio dell’attività agricola che ha da sempre connotato il territorio del Comune di Venezia, legata agli orti, alla produzione di eccellenze e di primizie”. Eppure le donne impegnate nella “nuova agricoltura” hanno tuttora maggiori difficoltà degli uomini ad accedere al credito, malgrado le statistiche rivelino che sono più affidabili nel ripagarlo.