Pannelli fotovoltaici interamente fatti di plastica pet come le bottiglie. Flessibili, duttili e riciclabili, potranno essere impiegati per un fotovoltaico low cost adatto a tutte quelle applicazioni altrimenti impossibili per i pannelli al silicio, come l’impiego sui vetri o sugli abiti. Alla loro realizzazione sta lavorando un’azienda italiana da anni impegnata nella produzione di macchine per l’estrusione delle materie plastiche, la Luigi Bandera.
“Stiamo brevettando il processo produttivo che consente di avere pannelli fotovoltaici multistrato pronti all’uso in un unico passaggio e con costi molto ridotti, fino a un decimo”, spiega Giovanni Della Rossa, responsabile per le nanotecnologie e il fotovoltaico dell’azienda. Ogni strato del pannello sarà dotato di caratteristiche peculiari.
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