La Barbie si è fatta la villa a Malibù. Ed è “eco”. L’Aia Barbie dream house ha i pannelli solari sul tetto, un sistema di irrigazione delle piante a basso impatto, pavimenti in bambù, scarico dei bagni ecologico, usa materiali a chilometro zero ed elettrodomestici in classe A.
Il progetto è figlio del concorso di architettura indetto dalla Mattel (www.mattel.com), che da sempre produce la celebre bambola, gestito dall’American institute of architects (Aia, www.aia.org) per promuovere presso i giovani l’architettura e il design. La gara è stata vinta da due architette laureate ad Harvard, Ting Li e Maja Paklar, rispettivamente di origine cinese e croata, che si sono aggiudicate un premio di mille dollari poi devoluto a una scuola di design e architettura di Filadelfia, come scrive Edilizianews.it.
La nuova casa di Barbie è un progetto reale, con tanto di rendering illustrativi: sorge su una spiaggia di Malibù e si sviluppa su tre piani con ampie vetrate che si affacciano sull’oceano Pacifico. È provvista anche di biblioteca, giardino per gli animali, palestra, sala riunioni e stanza per la meditazione.
Come ogni casa green che si rispetti è autosufficiente dal punto di vista energetico. Mancano i garage per le numerose automobili della bionda californiana, sostituiti da una piccola rimessa per la vespa rosa, così come impone l’austerità ambientalista. La eventuale realizzazione su scala reale dell’Aia Barbie dream house avrebbe un valore di 3,5 milioni di dollari.
La Barbie si è fatta la villa a Malibù. Ed è “eco”. L’ Aia Barbie dream house ha i pannelli solari sul tetto, un sistema di irrigazione delle piante a basso impatto, pavimenti in bambù, scarico dei bagni ecologico, usa materiali a chilometro zero ed elettrodomestici in classe A.
Il progetto è figlio del concorso di architettura indetto dalla Mattel, che da sempre produce la celebre bambola, gestito dall’American Institute of Architects (www.aia.org) per promuovere presso i giovani l’architettura e il design. La gara è stata vinta da due architette laureate ad Harvard, Ting Li e Maja Paklar, rispettivamente di origine cinese e croata, che si sono aggiudicate un premio di mille dollari poi devoluto a una scuola di design e architettura di Filadelfia, come scrive Edilizianews.it.
La nuova casa di Barbie è un progetto reale, con tanto di rendering illustrativi: sorge su una spiaggia di Malibù e si sviluppa su tre piani con ampie vetrate che si affacciano sull’oceano Pacifico. È provvista anche di biblioteca, giardino per gli animali, palestra, sala riunioni e stanza per la meditazione.
Come ogni casa green che si rispetti è autosufficiente dal punto di vista energetico. Mancano i garage per le numerose automobili della bionda californiana, sostituiti da una piccola rimessa per la vespa rosa, così come impone l’austerità ambientalista. La eventuale realizzazione su scala reale dell’Aia Barbie dream house avrebbe un valore di 3,5 milioni di dollari.