Ci siamo: altro cambio di orario e si torna all’ora legale. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo le lancette dell’orologio vanno spostate un’ora avanti. E sarà di fatto primavera, almeno per la lunghezza delle giornate e la possibilità di spendere più tempo all’aperto.
Il resto è prassi consueta, almeno i primi giorni: un’ora in meno di sonno, qualche disturbo dell’appetito e una sensazione generalizzata di stanchezza che di certo sarà vinta in pochi giorni. Ormai, gli italiani hanno fatto il callo all’ora legale e al tempo della crisi non mancheranno anche le doppie lodi a un sistema che di fatto fa risparmiare kilowatt e soldi, sfruttando la luce solare, nelle ore del lavoro e dello studio in particolare.