La danza si fonde con le piante e i fiori, all’interno e all’esterno di serre e vivai, oasi di un verde perenne che non conoscono stagioni. Il fotografo Raoul Iacometti ha avuto l’intuizione di indagare questa possibilità, iniziando un lavoro alla scoperta della sintonia che lega i gesti umani della danza alla realtà che fiori e piante suggeriscono. È nato così il progetto Green Attitude.
Con Iacometti hanno lavorato Elisabetta Cardani, floreal artist conosciuta in Italia e all’estero, che si occupa della parte “verde” del lavoro e Roberto Mutti, critico e giornalista de La Repubblica, è autore dei testi e curatore della mostra fotografica e del relativo catalogo.
«La struttura a dittici permette di riconoscere con facilità analogie davvero sorprendenti – osserva Mutti -: per un verso sembra che siano le foglie lanceolate a suggerire alla ballerina la postura delle sue gambe, per l’altro si può immaginare che la natura umana e quella vegetale vivano di un’identica partecipazione e vibrino nella identica sintonia. O forse è il fotografo ad aver agito da attento regista di questo inedito spettacolo».
Ecco allora le ballerine che si alterneranno sui vari set, per dare forma e armonia al progetto. Si va dalle classiche serre che ospitano fiori e piante di diverse specie a quelle che ospitano solo orchidee o solo ortensie, fino alle più moderne caratterizzate da tecnologia fotovoltaica.
Leggi di più sul paroledidanza