“Complimenti al sindaco di Roma, Ignazio Marino, per aver scelto di passare alle caraffe di acqua di rubinetto per tutto il Campidoglio. Un gesto da moltiplicare per 8.092 volte, tante quanti sono i comuni italiani. Da sempre promuoviamo l’acqua del sindaco, sarebbe un piacere contare i sindaci dell’acqua”. Adolfo Spaziani, coordinatore di Federutility – la federazione che riunisce le aziende di servizi pubblici che si occupano di acqua ed energia – commenta con entusiasmo la decisione del sindaco di Roma, Ignazio Marino, di introdurre le caraffe di acqua del rubinetto al posto della bottiglia nelle riunioni e nelle sedute comunali.
“Ciascuno deve bere ciò che desidera – continua Spaziani – , ma deve esser chiaro che si tratta solo di una scelta di gusto. L’acqua del sindaco è buona e sicura, grazie alle migliaia di analisi svolte dai gestori idrici e dalle autorità sanitarie. I parametri qualitativi sono lì ad indicarlo. L’acqua che bevono il sindaco Marino e i cittadini di Roma, per esempio, è sottoposta a circa 250mila controlli l’anno da parte di Acea. È così in quasi tutto il paese”.