Secondo uno studio coordinato da un gruppo di ricerca coordinato dal professor Rong Fu dell’Università del Texas, emergono dei dati a dir poco inquietanti sul futuro del sud della foresta Amazzonica. Questa parte della foresta infatti sarebbe seriamente minacciata dalla siccità. La causa di questa drammatica situazione è da imputare al riscaldamento globale che inibisce le piogge in due modi, impedendo all’aria calda e secca vicino alla superficie di salire e mescolarsi con l’aria fresca e umida situata più in alto e bloccando le incursioni dal fronte del freddo fuori dei tropici che potrebbero innescare le precipitazioni.
In merito a ciò il professor Fu ha dichiarato: ‘se la stagione secca nell’Amazzonia meridionale dovesse diventare troppo lunga, la foresta pluviale potrebbe raggiungere un punto di non ritorno e non sopravvivere’. E le conseguenze di un eccessivo prolungamento della stagione secca si ripercuoterebbero negativamente non solo sulla biodiversità, ma anche sull’aumento delle emissioni di Co2, visto che la perdita di foresta potrebbe causare il rilascio di grandi volumi di Co2 nell’atmosfera, come avvenne durante una severa siccità nel 2005, dove fu rilasciata una quantità di Co2 pari a circa un decimo delle emissioni dovute alle attività dell’uomo in un anno.