Macché machismo. Il vecchio stereotipo dell’America Latina dominata solo da uomini vacilla sotto il peso delle donne alla carica.
L’ultima è stata Michelle Bachelet, eletta il 15 dicembre per la seconda volta presidente del Cile, ma non solo.
La piccola rivoluzione femminile si estende dai Caraibi alla Patagonia e comprende al momento sei Stati (sui 32 totali tra i 20 dell’America centrale e i 12 del Sud America) in cui una donna ricopre una carica di primissimo piano.
LA TERRA (ROSA) DEI GENERALI. Si va dai più conosciuti casi di Dilma Rousseff e Cristina Kirchner, rispettivamente leader in Brasile e Argentina, fino a quelli meno noti di Laura Chinchilla Miranda (presidente del Costa Rica), Portia Simpson-Miller (premier della Giamaica) e Kamla Persad Bissessar (primo ministro di Trinidad e Tobago).
Macché machismo. Il vecchio stereotipo dell’America Latina dominata solo da uomini vacilla sotto il peso delle donne alla carica.
L’ultima è stata Michelle Bachelet, eletta il 15 dicembre per la seconda volta presidente del Cile, ma non solo. La piccola rivoluzione femminile si estende dai Caraibi alla Patagonia e comprende al momento sei Stati (sui 32 totali tra i 20 dell’America centrale e i 12 del Sud America) in cui una donna ricopre una carica di primissimo piano.
Si va dai più conosciuti casi di Dilma Rousseff e Cristina Kirchner, rispettivamente leader in Brasile e Argentina, fino a quelli meno noti di Laura Chinchilla Miranda (presidente del Costa Rica), Portia Simpson-Miller (premier della Giamaica) e Kamla Persad Bissessar (primo ministro di Trinidad e Tobago).
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