Crolla un altro tabù in Turchia, dove la Corte costituzionale ha proclamato l’illegittimità della legge che impone alle donne sposate di prendere il cognome del marito. Per i giudici, la legge viola l’articolo 17 della costituzione sull’inviolabilità della persona e sull’esistenza fisica e psicologica dell’individuo. La legge attualmente in vigore lascia libere le donne di tenere o rinunciare al loro cognome al momento del matrimonio, ma le obbliga in ogni caso ad assumere quello del marito, che affianca o sostituisce il proprio. Il pronunciamento della Corte è stato sollecitato da una donna che desiderava usare solo il suo cognome dopo le nozze.
Leggi tutto qui