Spiagge italiane invase da rifiuti di plastica, è questa la fotografia scattata dall’indagine sulla ‘beach litter’ (rifiuti da spiaggia) curata da Legambiente secondo il protocollo scientifico del ministero dell’Ambiente e di Ispra, nell’ambito della campagna Spiagge e fondali puliti – Clean up the Med. Infatti, l’indagine, che è stata condotta nella prima meta di maggio su un campione di 24 spiagge libere in tutto il paese, per un’area complessiva di 130.040 mq, corrispondente a circa 20 campi di calcio, ha rivelato che la plastica, con una percentuale del 65% sul totale di 15.215 rifiuti rinvenuti, è la categoria di rifiuto che batte tutti gli altri. Al riguardo, osservando la classifica stilata da Legambiente in merito ai rifiuti più frequenti nelle spiagge italiane, possiamo notare che al primo posto troviamo, con una percentuale del 14%, bottiglie e contenitori di plastica, seguiti da tappi e coperchi, che insieme ai mozziconi di sigarette si posizionano al secondo posto (7%), stoviglie usa e getta (6%) e ancora cotton fioc e materiale da costruzione, entrambi con una percentuale del 4%.
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