Olio d’oliva sempre più caro, cisterne scortate come portavalori a causa del crollo della produzione che ha colpito le coltivazioni italiane.
L’olio d’oliva è sempre più caro con aumenti che in questo ultimo periodo sono arrivati a toccare addirittura quota +35%. L’olio d’oliva del resto non è mai stato un prodotto economico, chi è abituato a scegliere la qualità sa che difficilmente per un buon extravergine si può scendere sotto i 6-7 euro al litro.
La borsa telematica ha confermato quello che tutti temevano: nell’ultimo trimestre 2014 i prezzi all’ingrosso dell’olio extravergine di oliva hanno raggiunto il record a causa dello scarso raccolto di olive dell’ultima stagione.
Crollo produttivo
Tutte le stime facevano temere il crollo della produzione, che è stato certificato dalla diffusione ad ottobre dei primi dati sullo scarso raccolto di olive. Colpa delle condizione climatiche particolari che hanno favorito il prosperare della mosca olearia, nemica mortale delle olive.
Per tutti questi motivi la produzione è crollata sia da un punto di vista della quantità delle olive raccolte ma, purtroppo, anche dal punto di vista della qualità, il che significa che per quanto riguarda l’Italia la produzione è passata da 450mila tonnellate ad appena 300mila, con una quot adi sole 100mila tonnellate di extravergine.
Situazione peggiore per la Spagna, che vede la produzione praticamente dimezzata:quest’anno le tonnellate raccolte sono appena 600mila contro l’1,1 della stagione precedente.
A livello globale si è calcolato un calo complessivo della produzione che sfiora il 20%, tanto che gli ultimi rilevamenti dei prezzi parlano appunto di un aumento del 35%.
Se poi andiamo a calcolare l’aumento su base annua allora sono dolori, con un aumento dei prezzi che sfiora il 110% rispetto a dicembre 2013.
Olio extravergine sotto scorta
Il risultato di questa crisi produttiva è che l’extravergine è diventato merce pregiata, tanto che in Puglia si sono verificati numerosi casi di furto di olive, con i produttori costretti a richiedere addirittura una scorta armata per le auto-cisterne che trasportano carichi di olio d’oliva.
Se si fanno i conti si capisce facilmente il perché di questa situazione: con i prezzi attuali un’autocisterna con 300 quintali di olive può arrivare a valere anche più di 200mila euro.