Forest Green Rovers, la prima squadra di calcio vegan al 100%. Gioca nella quinta divisione inglese e al momento è in testa alla classifica.
Il Forest Green Rovers è una squadra fondata nel 1890 che milita nella quinta divisione inglese, la Conference, categoria equiparabile all’Eccellenza italiana.
Al momento il Forest Green Rovers è al primo posto in classifica, davanti al Cheltenham Town, ovvero i rivali di sempre. Ma non è per questo che oggi vi parliamo di loro.
In realtà la caratteristica del FGR, anzi possiamo parlare di vero e proprio record, è quella di essere la prima società di calcio vegan al 100%, tanto che il loro motto è “andate in campo e mangiate l’erba”.
Si tratta di una svolta epocale, svolta cominciata nel 2011 quando era stata abolita la carne nel menù degli atleti prima di ogni partita, e che si conclude oggi con la messa al bando di qualsiasi prodotto di derivazione animale.
Una scelta per sensibilizzare anche i tifosi.
Dale Vince, il proprietario del Forest Green Rovers, è un imprenditore da sempre attivo nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche green. Vince, che naturalmente è vegano, ha pensato dunque di lanciare un messaggio attraverso il suo club, coinvolgendo sportivi, tifosi e addetti ai lavori.
Uno dei cambiamenti più evidenti è stato quello della maglia da gioco della squadra, che da bianconera è diventata nero-verde (e non poteva essere altrimenti!).
Anche il The New Lawn, lo stadio in cui gioca il FGR è alimentato con pannelli solari e non si utilizza nessun materiale chimico o tossico per curare l’erba, erba che viene irrigata attraverso un sistema di raccolta dell’acqua piovana.
Eccome come ha spiegato lo stesso Vince questa scelta: “Il divario tra cibo vegetariano e vegano è in realtà molto piccolo. Il nostro per esempio era già in parte vegano ma in questa stagione abbiamo scelto di eliminare anche latte e derivati di pesce. L’industria di carne e latticini è la responsabile maggiore delle emissioni, più di tutti gli aerei che circolano sopra alle nostre teste. Cosa più grave tuttavia è la crudeltà verso gli animali che ne consegue, con numeri di produzione impressionanti e assurdi”.
Una cosa è certa: visti gli ottimi risultati sul campo sembra proprio che la scelta vegan sia stata una mossa vincente anche dal punto di vista sportivo!