Secondo quanto riportato da Joshua Plotnik dell’organizzazione Think Elephants International, i rapporti sociali e le capacità intellettive degli elefanti sono maggiori di quello che si crede. Nuove ricerche infatti dimostrano che questi simpatici pachidermi sanno consolare i compagni di branco stressati, riconoscono la voce dei nemici e distinguono gli umani in base alla lingua che parlano. Plotnik ha osservato che quando un animale mostra segni di stress (orecchie allargate, coda alzata, barriti), se un compagno nota la situazione si avvicina e gli mette la proboscide sulla testa o nella bocca, come per dirgli: “stai tranquillo, non preoccuparti, sono qui per darti una mano.” Praticamente è come un abbraccio tra persone.
Inoltre se per noi è normale alzarci la mattina, andare in bagno e metterci davanti allo specchio per lavarci il viso, i denti e pettinarci questa attitudine non è invece da darsi per scontata negli animali. gli elefanti infatti sono tra i pochi animali, oltre ai delfini e alcuni tipi di uccelli, che sanno riconoscersi allo specchio. Riconoscersi allo specchio per un animale infatti significa saper distinguersi dagli altri ed essere un’entità a sè e questo è uno dei tratti principali che implicano empatia e una socialità complessa.