È partita da poco la campagna di sensibilizzazione sull’acquaticità e la sicurezza in acqua patrocinata dal Ministero della Salute e rivolta ai bimbi da 0 a 12 anni.
“Con tuo figlio, in acqua devi sempre sapere cosa fare!” questo lo slogan della campagna promossa anche in televisione e alla radio. I genitori hanno un ruolo importante per l’educazione e la sicurezza dei loro bimbi a partire dai primi bagnetti fino alla scoperta del mare.
I genitori possono entrare nel sito internet www.educazioneacquatica.it vedere lo spot e scaricare gratuitamente l’estratto della guida in formato pdf e vari utili consigli in MP3.
“Ogni anno nel mondo tre milioni di bambini sono vittime di infortuni in acqua e rischiano di annegare, nella maggior parte dei casi in mini-piscine o piscine, sia private che pubbliche”, ha chiarito Nicola Brischigiaro pluricampione mondiale di immersione in apnea ed esperto in educazione acquatica familiare. E aggiunge: “I semi-annegamenti, più frequenti degli annegamenti, sono spesso invalidanti e i bambini che sopravvivono spesso riportano danni fisici e cerebrali per tutta la vita, come paraplegia, deficit neurologici ed altre patologie correlate. Oltre a favorire il lavoro degli operatori sul territorio è prioritario sensibilizzare, istruire ed educare i genitori”.
L’ultima indagine demoscopica 2012 sul rapporto degli italiani e l’acqua riporta che:
Solo il 32 % degli Italiani sa nuotare correttamente
Il 59 % degli Italiani fatica a mantenersi a galla in acqua profonda
Il 65% degli Italiani fatica a mantenere gli occhi aperti sott’acqua al mare o in piscina
Il 93 % degli Italiani ritiene importante sensibilizzare i genitori e fornire loro gli strumenti teorici e pratici per una gestione sicura in acqua dei loro bambini