L’idrotermofangoterapia è una delle discipline più antiche della Naturopatia. Il termine significa utilizzo dell’acqua e della terra a scopo terapeutico, con tecniche semplici ed economiche e facilmente effettuabili in casa. Questa pratica ha origini antichissime: ne troviamo menzione nei Veda Indiani, nell’antico Egitto, presso Assiri e Babilonesi e nell’antica Grecia. Ippocrate (460-377 a.C.) riconosciuto come il padre della medicina, riteneva importante fare bagni alternati di acqua calda e fredda per disintossicare il corpo. I Romani costruirono stabilimenti termali nelle città, che contenevano vasche di acqua calda (caldarium), tiepida (tepidarium) e fredda (frigidarium), in cui immergersi alternativamente. Vincent Priessnitz (1799-1851), contadino della bassa Slesia fu uno dei più grandi utilizzatori della terapia dell’acqua: guarì dai postumi di un grave incidente traendo insegnamento dall’osservazione di un cervo ferito che per curarsi si immergeva quotidianamente nell’acqua fredda di un ruscello. Secondo Priessnitz l’applicazione dell’acqua fredda sulla pelle richiama sangue, provocando una reazione di calore e di espulsione della malattia.
Il vero padre dell’idroterapia fu Sebastian Kneipp (1824-1897) sacerdote tedesco. Anch’egli scoprì i poteri di guarigione dell’acqua, sperimentandoli su di sé e guarendo così dalla tubercolosi. Secondo Kneipp ogni malattia trae origine dalla cattiva circolazione o da uno stato di intossicazione del sangue. Un’alimentazione scorretta o troppo abbondante, aumenta la temperatura interna dei visceri provocando la febbre gastro-intestinale, che favorisce la putrefazione degli alimenti e provoca la formazione di tossine, responsabili di varie patologie. In base alla teoria dell’equilibrio termico la salute esiste solo quando c’è equilibrio tra temperatura interna ed esterna del corpo. A tale fine, l’applicazione sulla pelle d’acqua fredda o alternativamente calda e fredda provoca una reazione intensa dell’organismo con iniziale vasocostrizione, pallore, pelle d’oca e sensazione di freddo e quando viene rimossa, vasodilatazione, con aumento dell’afflusso di sangue, rossore, pizzicore e aumento della temperatura cutanea. Le applicazioni ripetute, ristabiliscono la giusta temperatura fra interno del corpo e periferia, togliendo l’infiammazione ed eliminando tossine e scorie dall’organismo, rendendo il corpo più vigoroso e resistente alle malattie. Inoltre riattivano il sistema circolatorio, hanno un’azione tonica e rilassante sul sistema nervoso e portano ad un generale riequilibrio della persona dando vigore e vitalità a chi è affaticato e migliorando il sonno e il rilassamento di chi è agitato. Si possono sfruttare anche le proprietà degli stimoli meccanici come frizioni, spazzolature e massaggi per aumentare la reazione cutanea di vasodilatazione e degli stimoli chimici come l’uso di sale, essenze, infusi, per migliorare la disintossicazione del sangue.
Vediamo alcune semplice tecniche di idrotermofangoterapia.
Spazzolatura: si esegue strofinando il corpo preferibilmente al mattino con una spazzola naturale, per riscaldarlo e prepararlo ad eventuali altre tecniche con acqua fredda. Tonifica e pulisce la pelle, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, stimola i meridiani di tutto il corpo e scarica le tensioni.
Frizioni: si esegue strofinando su tutto il corpo un asciugamano bagnato di acqua fredda, preferibilmente al mattino quando il corpo è ancora caldo. Al termine si torna a letto coperti per 45 minuti o si fa del movimento per scaldarsi. E’ una terapia dolce perché il freddo dell’acqua e mitigato dall’asciugamano. Migliora il metabolismo, è utile contro i gonfiori, la stitichezza, la febbre, regola la pressione sanguigna, migliora l’umore, allenta gli stati d’ansia e la stanchezza.
Cataplasma di argilla: si applica una pastella fatta di argilla ed acqua sulla zona addominale e si copre con una coperta di lana per togliere calore agli organi dell’addome e in caso di infiammazioni (aerofagia, gastrite, colite, dismenorrea). E’ indicato anche in caso di traumi, botte, dolori articolari, foruncoli, eruzioni cutanee.
Getti alternati di acqua calda e fredda: si effettuano su gambe, braccia, piedi cominciando con l’acqua calda e terminando con la fredda. Al termine l’acqua in eccesso non viene asciugata ma solo tolta con le mani, poi ci si copre o si fa del movimento per favorire la reazione di calore. Migliorano la circolazione, tolgono le infiammazioni, abbassano la temperatura interna,
stimolano l’ apparato respiratorio, circolatorio, nervoso, linfatico e digestivo, favoriscono il sonno e il benessere, riattivano il sistema circolatorio, hanno un’azione tonica e rilassante sul sistema nervoso e portano ad un generale riequilibrio della persona dando vigore e vitalità a chi è affaticato e migliorando il sonno e il rilassamento di chi è agitato.
Semicupio: è una delle applicazioni più importanti da consigliare in patologie del basso ventre (genitali, vie urinarie ed intestino) come antinfiammatorio e decongestionante. Poiché la zona è molto vascolarizzata e ricca di fibre nervose, stimola anche l’apparato circolatorio, facilita il sonno e riduce il nervosismo. Si effettua sedendosi in acqua fredda o alternativamente calda e fredda, fino all’altezza dei reni.
Bagno di vapore: è una pratica molto antica, conosciuta e realizzata in Grecia e nelle terme Romane. Il calore di questa tecnica penetra nell’organismo e porta all’esterno impurità e sostanze che lo appesantiscono e che saranno lavate poi con l’acqua fredda. E’ la tecnica più potente perché determina una ginnastica vascolare grazie all’alternanza tra caldo e freddo, inoltre stimola la circolazione linfatica e il sistema immunitario. Provoca una detersione profonda a livello cutaneo perché i pori si dilatano e le ghiandole sudorifere e sebacee secernono prodotti di rifiuto. Si ha un riequilibrio della temperatura corporea in quanto decongestiona l’apparato metabolico combattendo febbre gastrointestinale. E’ tonificante e rende il corpo più resistente alle temperature esterne, ha un’ azione rilassante e dona benessere.
Enteroclisma: anche la pulizia periodica intestinale fa parte di queste tecniche. Si esegue con acqua tiepida o aggiungendo altri componenti in base alle necessità: caffè, argilla, infusi di camomilla, tiglio, propoli. Si consiglia in caso di stitichezza ricorrente, nelle fasi iniziali di qualsiasi processo infiammatorio, nelle diarree, nelle coliti, febbre e cefalee.
Kneipp sottolineava anche l’ importanza di camminare a piedi scalzi sull’erba o sulla neve, per rinvigorire e tonificare il corpo e la mente. Come sempre la Natura Guaritrice, ci insegna che ciò che è semplice e facilmente disponibile come l’acqua, la terra, il sole e l’aria è ciò che di più prezioso abbiamo per il nostro benessere.
Dr.ssa Nicol Stefani, farmacista, cosmetologa, operatrice con i fiori di Bach e studentessa di naturopatia. Lavora presso la FARMACIA SANTROVASO