Qualche consiglio utile per il nostro intestino, un nuovo post della Dott.ssa Laura Curtarello per imparare a conoscere e a curare meglio il nostro corpo.
Il nostro intestino nel suo insieme è una delle strutture più specializzate del corpo umano e rappresenta la più estesa area di contatto corporea con il mondo esterno.
Svolge due ruoli fondamentali e apparentemente contrastanti, una funzione di filtro specializzato in grado di garantire l’assorbimento delle sostanze nutritive in maniera ottimale è una funzione di barriera selettiva nei confronti di patogeni di ogni natura.
La barriera intestinale.
I quattro livelli fondamentali della barriera intestinale sono lo strato mucoso, il microbiota intestinale, le giunzioni intercellulari e il sistema immunitario associato alle mucose.
Il tratto gastrointestinale rappresenta un vero e proprio microcosmo in grado di svolgere una funzione di controllo sull’omeostasi fisiologica, secernendo neuropeptidi, neurormoni, ormoni e citochine, cosicché esso sia in grado di rispondere ad ogni tipo si stimolo.
Non a caso l’intestino è il secondo cervello, infatti alcune cellule possiedono i recettori per il rilascio dell’ormone che reagisce allo stress, mentre altre secernono ormoni che controllano i livelli di ansia che se alterati conducono alla sindrome ansioso-depressiva.
Ansia e intestino.
C’è un feedback tra ansia e microbiota intestinale in entrambi i sensi.
Agire a livello gastrointestinale, preservando o ristabilendo la sua integrità , la sua capacità di controller omeostatico, equivale a prevenire e curare alterazioni patologiche locali e sistemiche.
La rottura dell’equilibrio tra controllo neuro-immuno-endocrino della funzione della mucosa e la composizione del microbiota è alla base della trasformazione da infiammazione fisiologica a infiammazione patologica e può rappresentare l’innesco della patologia gastrointestinale ed extra intestinale.
L’alterazione della fisiologica composizione del microbiota indotta ad esempio da stress psichici fa perdere ai batteri il proprio ruolo di controllo con aumento dell’infiammazione.
La flora batterica intestinale è integrata nell’asse cerebro spinale in maniera bidirezionale cioè la flora batterica è influenzata da condizioni di stress psichico ma è in grado a sua volta di influenzare il comportamento, per esempio alterando il metabolismo del triptofano con conseguente manifestazioni di una sindrome simil-depressiva.
Altri esempi sono sindrome del colon irritabile, patologie acute e croniche ad alta incidenza nei paesi occidentali, nei quali c’è una scorretta alimentazione.
Alimentazione equilibrata.
Quindi l’alimentazione è molto importante infatti modula sia in senso positivo (per esempio sostanze antiossidanti come vitamina C ed E), sia in senso negativo (acidi grassi in eccesso), la funzionalità della barriera intestinale.
L’alimentazione non equilibrata ricca di grassi, sale, zuccheri, alimenti ogm, è ritenuta un elemento decisivo per lo sviluppo di diabete obesità, ma anche del tumore al colon retto, che sono patologie caratterizzate da un’infiammazione latente persistente che si ripercuote sull’integrità dell’epitelio intestinale e sulla flora batterica.
Le strategie terapeutiche per gestire tali alterazioni, sono oltre ad una corretta alimentazione, basificare il corpo dall’acidificazione con basificanti (Nutriva Basival), integrare la flora batterica con proibiotici (Nutriva Flora), periodicamente, senza dimenticare l’utilizzo di antiossidanti che contrastano radicali liberi che causano invecchiamento cellulare precoce e acidificazione dei tessuti (Nutriva Antioxid).