Il 2016 è un anno olimpico e, naturalmente anche un anno paralimpico. Come sempre infatti dopo le Olimpiadi estive vanno in scena le Paralimpiadi, ovvero i giochi olimpici per gli atleti che soffrono di disabilità.
Paralimpiadi, scendono in campo gli eroi
Non è facile commentare le imprese degli atleti paralimpici dato che ci si trova di fronte a gesti tecnici e atletici a dir poco incredibili compiuti da persone straordinarie. Nate un po’ in sordina negli ultimi anni le paralimpiadi si sono affermate anche come evento mediatico di rilevanza mondiale grazie alle imprese straordinarie degli atleti, ma anche grazie ad una campagna di comunicazione improntata sulla positività.
Gli atleti paralimpici infatti non hanno bisogno di essere compatiti, né lo vogliono, tanto che nel nuovo spot delle Paralimpiadi di Rio 2016 vengono definiti “Superumani”. E giustamente, aggiungiamo noi, dato che le loro imprese sportivi sono davvero ai confini della realtà. Queste donne e questi uomini sono la dimostrazione concreta di quanto conti la forza di volontà e la voglia di abbattere ogni limite, e chi se ne frega dei limiti “fisici” che la natura o la sfortuna ci hanno imposto.
Come se non bastasse, il video è accompagnato dalla irresistibile “Yes I can” di Frank Sinatra e girato come fosse uno stupendo musical. Il cantante/crooner Tony Dee è effettivamente un cantante/crooner e canticchiando allegramente “Yes I can” passa da una scena all’altra facendo le cose più impensabili. Assieme ai suoi colleghi superumani.
Niente è impossibile per i superumani
Particolare importante: tutti gli atleti e i musicisti protagonisti del video non hanno avuto bisogno di effetti speciali o di controfigure per fare quello che hanno fatto. E non è un caso se la colonna sonora scelta per la presentazione della Paralimpiadi di Rio 2016 è Yes I Can di del mitico Frank Sinatra. Perché alla fine il segreto sta tutto qui: ogni volta che qualcuno vi dirà “No, non puoi farlo” dovrete semplicemente rispondere “Yes, I Can”.