Voglio cominciare con la rubrica Ricicliamo per darvi dei suggerimenti per utilizzare elementi di scarto che di scarto proprio non sono, anzi sono addirittura preziosi.
Questo è il tempo delle ciliegie, io ne mangio una quantità enorme fino a fine giugno….
Mangiare ciliegie fa bene in quanto sono antiossidanti, cariche di vitamine, di melatonina che favorisce il sonno, sono depurative, diuretiche e hanno un basso contenuto glicemico, quindi vanno bene anche per chi ha problemi di glicemia alta o diabete.
Ma mangiare ciliegie di solito significa spolpare il frutto e gettere piccioli e noccioli che invece sono assolutamente da conservare per un ulteriore utilizzo.
I piccioli invece possono essere essiccati e poi utilizzati per preparare ottimi infusi depurativi.
Vi consiglio di tenere un sacchettino di carta in un angolo della cucina e di raccogliere i piccioli mano a mano che li scartate, intanto cominceranno a seccare; quando ne avrete raccolti abbastanza metteteli allargati su della cartaforno sopra alla placca e cuoceteli a bassa temperatura (100°) per circa 2 ore, sminuzzateli e conservateli in un sacchettino di carta per utilizzarli all’occorrenza per preparare un infuso assolutamente disintossicante, depurativo e leggermente diuretico.
In primavera andrà benissimo per ripulirci delle scorie invernali!
Non è finita qui: possiamo anche riciclare i noccioli, che dovrete sempre raccogliere, lavare bene, poi asciugarli prima all’aria e poi passandoli al forno (100°) per almeno 30 minuti in modo da togliere tutta l’umidità.
A questo punto metteteli in una foderina di cotone che potrete scaldare al microonde per qualche minuto e lenire mal di pancia, dolori mestruali e anche dolori cervicali, semplicemente appoggiando il cuscinetto di noccioli caldi sulla parte dolente.
Il cuscinetto potrà anche andare in freezer per circa mezz’ora e quindi potrà essere applicato freddo sulle contusioni da caduta o per lenire piccoli ematomi.
Per concludere possiamo dire che delle ciliegie non si butta niente!